Maurizio Tiriticco - anno scolastico 2012-2013
Maurizio Tiriticco - 25-07-2013
è stata presentata recentemente alla Commissione Lavoro del Senato una proposta emendativa al Decreto Lavoro con cui si ipotizza che ai percorsi di apprendistato si possa accedere anche al compimento dei 14 anni di età. Se ciò si realizzasse, svuoteremmo i bienni iniziali del secondo ciclo di istruzione e diremmo addio a un'istruzione di base decennale ampia e forte per tutti! E il divario di sempre tra cittadini che "pensano con la testa" e cittadini che "fanno con le mani" si aggraverebbe! E diremmo addio per sempre a un Paese forte, anche e soprattutto perché tutti i suoi cittadini dovrebbero possedere una cultura di base che permetta a ciascuno di scegliere consapevolmente il suo personale destino professionale. E non saremmo più in grado di garantire a tutti i nostri giovani di acquisire quelle competenze di cittadinanza e culturali di base che sono necessarie per accedere a una società della conoscenza sempre più complessa e che le stesse Raccomandazioni dell'Unione europea sollecitano a tutti i Paesi membri.
Maurizio Tiriticco - 03-06-2013
Dopo anni e anni... finalmente!... Era ora! Il nostro Governo ha assunto le sue decisioni in merito al Quadro Europeo delle Qualifiche, o meglio alla necessità di dichiarare a quale degli otto livelli indicati dall'Unione europea fin dal 5 settembre del 2006 (è la data della proposta di Raccomandazione, poi approvata dal Parlamento europeo e dal Consiglio il 23 aprile 2008) corrisponda ciascuno dei nostri titoli di studio.
Maurizio Tiriticco - 17-05-2013
Un brano di 48 righi che, per di più, richiede continui 'ritorni indietro' è troppo lungo e faticoso per un bambino di quella classe d'età. Le Indicazioni nazionali prevedono la padronanza nella lettura-comprensione e individuazione di informazioni principali e loro relazioni al termine della classe terza e solo per brevi testi!!! Mi chiedo: perché la rilevazione Invalsi non si fa alla fine delle classe terza? Solo perché lo prevede la norma? Mah!!!
Maurizio Tiriticco - 26-04-2013
non è affatto detto che una prova Invalsi sia in grado di dare il coefficiente di produttività di una classe di alunni. Può dirci soltanto se il pensiero convergente di un alunno è in grado di operare correttamente su determinati dati. E non potremmo mai dire che un alunno "non conosce", se non ricorda la data della battaglia di Zama. Perché può darsi che sappia tutto dell'importanza delle guerre puniche, ma non ricordare quel fatidico 202 a.C.! Potremmo allora dargli zero in storia? E poi gli elefanti schierati da Annibale saranno stati veramente 80? Una data! Un numero! Sono sufficienti per promuovere o per bocciare?
Voglio sperare che il nuovo ministro faccia un po' di chiarezza sui compiti dell'Invalsi e sui limiti "oggettivi" delle prove "imposte" alle scuole! Mah!!! Ormai sono anni che mi auguro la nomina di un ministro di alto profilo, all'altezza di una situazione difficile e complessa! Ma non sono mai ascoltato!!! Vogliamo sperare? Mah!!!
Maurizio Tiriticco - 18-02-2013
Tento di abbozzare un elenco di "cose" da chiedere alla nuova maggioranza - augurandomi che abbia una seria consistenza numerica - per quanto riguarda l'attenzione che si dovrà porre nel quinquennio al "Sistema Educativo di Istruzione e Formazione" (l. 53/03, art. 2 e dpr. 275/99, art. 1, c. 2) e le iniziative a lungo termine che si dovranno adottare.

1) PRETENDERE che l'istruzione costituisca un ministero chiave - se è vero che la conoscenza è la molla dello sviluppo, oggi e domani, nelle società avanzate - e che sia affidato a una personalità che sia veramente... capace e meritevole!!!
Maurizio Tiriticco - 08-01-2013
Di ritorno dalle vacanze ci siamo trovati questo bel regalino della Befana! E così pare che il miglior modo per far funzionare le nostre scuole, o meglio, per dirlo in forma più corretta, il nostro Sistema Educativo di Istruzione e Formazione (legge 53/03, art. 2)- e la differenza terminologica non è affatto cosa da poco, sperando che chi ci amministra ne sappia qualcosa - sia quello di "premiare i migliori"! Ebbene! Sono assolutamente contrario, essenzialmente per due motivi, uno teorico - se si può dir così - l'altro relativo al nostro... italico costume! In materia di educazione, formazione e istruzione - e si tratta di tre concetti forti su cui ci siamo impegnati a lavorare quando abbiamo optato per la scuola dell'autonomia (dpr 275/99, art. 1) [1] - le variabili in gioco sono molteplici e non tutte riconducibili a fattori oggettivamente rilevabili, accertabili e misurabili!
Maurizio Tiriticco - 04-12-2012
Entro qualche mese gli studenti della terza media e le loro famiglie dovranno scegliere una delle quattro opzioni che sono loro offerte: il liceo, l'istituto tecnico, l'istituto professionale, tutti di competenza statale, e l'istruzione e formazione professionale, di competenza regionale. Com'è noto, si tratta di percorsi che sono stati recentemente riordinati e sui quali, da parte dell'opinione pubblica non sempre vi è una conoscenza compiuta. Vanno comunque ricordate tutte le iniziative che i singoli istituti superiori attivano per far conoscere agli alunni della scuola media il piano della loro offerta formativa, in altri termini le finalità e gli obiettivi che si propongono e i corsi che attivano.
Indubbiamente, non sarà cosa facile la scelta.
Maurizio Tiriticco - 19-11-2012
... o cultura in pillole? Vado oltre la spesa che è stata sostenuta! Con la cultura non si mangia e questo è notorio... perché vale poco, se non nulla! E mi sorprende non tanto la spesa... spendiamo pure in cultura, è sacrosanto! Mi sorprende la scelta... culturale... se la si può definire così! Insomma, è da quel dì che diciamo e stradiciamo che occorre cambiare la didattica, che occorre farla finita con la lezione cattedratica, che occorre animare, proporre, sostenere, far fare, e non scodellare cascate di parole che nessun ragazzo di oggi è disposto ad ascoltare! E ha pure ragione! Ma è questa la risposta che il ministero intende dare? Ma il Miur non si deve occupare di altre cose? I due dipartimenti, quello dell'istruzione quello della programmazione hanno altre finalità, reperire le risorse - non tagliarle - coordinare gli interventi, sostenere l'organizzazione, e via dicendo!
Maurizio Tiriticco - 02-11-2012
Non è affatto vero che ormai l'Umanesimo sia giunto alla sua fine! Almeno così si esprime il titolo de "la Repubblica" di ieri 31 ottobre! E a caratteri cubitali! Vado a vedere l'incipit e leggo che una professoressa lamenta di non esistere più, di essere diventata invisibile! "Entro in classe, comincio a spiegare e subito mi accorgo che nessuno mi ascolta!... La mia voce non gli arriva, parlo e vedo le parole che si dissolvono nell'aria e dopo un poco mi sembra che anch'io mi dissolvo". Mi chiedo: la stessa cosa non potrebbe dirla anche la professoressa di matematica? E allora anche la cultura scientifica si sarebbe dissolta? Ma che test è, caro Lodoli?
Maurizio Tiriticco - 25-10-2012
Se aule e banchi sono fatiscenti, la domanda è: ma sono proprio ancora necessarie le aule e i banchi? Non è una provocazione! E' chiaro che spazi e arredi sono indispensabili, ma questi non dovrebbero essere funzionali a una idea diversa di scuola? O meglio, quando finiamo di chiamarla scuola? E' una parola/concetto che ci rinvia sempre all'idea di una vita divisa in tre tappe, quella della scuola, appunto, quella del lavoro e poi quella della pensione... e dei giardinetti! Non è più così!
Le tre tappe sono ormai largamente superate sotto il profilo dell'organizzazione sociale! Il che non toglie nulla al processo naturale di sviluppo/crescita che va dalla nascita all'età adulta! Ma cultura e natura sono fortemente interrelate, sempre, e oggi in questa società informatizzata e globalizzata presentano caratteristiche assolutamente particolari rispetto a un passato neppure troppo lontano.
Maurizio Tiriticco - 16-10-2012
Se otto ore vi sembran poche...
...provate voi a lavorar!

Così cantavano le mondine nel secolo scorso! E aggiungevano: "E noi faremo come la Russia, noi squilleremo il campanel, falce e martel! E squilleremo il campanello, falce e martello trionferà". Se 18 ore vi sembran poche, provate voi a lavorar... per 24 ore!!! Viene da chiederci: ma chi fa queste pensate? Conosce il lavoro scolastico oggi, soprattutto nell'istruzione secondaria? E' mai stato in una scuola? In un'aula? Possibile che ancora resiste l'adagio che vuole gli insegnanti sfaticati e privilegiati, impiegati a mezzo servizio e con tre mesi di ferie??? A proposito: dove si andranno a recuperare i 15 giorni di ferie in più? Mah! E dove va a finire il contratto di lavoro? Stracciato per legge? In una scuola messa alle corde ormai da anni, senza soldi... edifici non a norma... accorpamenti cervellotici che impongono fatiche su fatiche a dirigenti costretti a correre da una sede all'altra, al personale di segreteria impegnato in operazioni contabili sempre più massacranti!
Maurizio Tiriticco - 24-09-2012
...che le prove siano ben fatte!!! Dopo tanti anni ecco finalmente il concorso! La polemica divampa su più fronti e non voglio entrare nel merito della scelta effettuata e delle finalità perseguite. Mi limito soltanto alle modalità operative come emergono dalle bozze in circolazione, ufficiose, ma non più di tanto, quindi sui contenuti delle prove e le modalità delle correzioni e delle valutazioni.
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